1) Hai scelto un titolo, Il libro dell'oppio, ricco di suggestioni letterarie, mentre le poesie sembrano appartenere più alla vita vissuta che alla letteratura. Ti piace confondere le acque ?
Certo... a confondere arte e vita si dà sapore a entrambe e si vivono più emozioni nell'una e nell'altra, però si rischia di farsi male... Se non c'è vita sotto la pelle della poesia, la letteratura la rende cosa dotta e grigia. In certa misura le suggestioni letterarie fanno parte anche della vita, quando la letteratura è nella tua formazione, negli studi, nella storia personale. La poesia è linguaggio, e il linguaggio è chiave di lettura della vita; senza linguaggi non potremmo non solo raccontarla, la vita, ma neppure decodificarla, compiutamente viverla. Così linguaggio e vita si compenetrano e completano a vicenda continuamente.